 nei confronti di G.A.O., 45 anni, e della compagna E.F., 46 anni, entrambi residenti in due comuni della Valle Telesina. I due sono stati riconosciuti colpevoli dei reati di violenza sessuale e corruzione di minorenne, con la vittima identificata nel figlio della donna, all’epoca dei fatti non ancora tredicenne.){kind=link}
Dieci anni di reclusione. È la sentenza pronunciata dal Tribunale di Benevento (presidente Rotili, a latere Monaco e Perrotta) nei confronti di G.A.O., 45 anni, e della compagna E.F., 46 anni, entrambi residenti in due comuni della Valle Telesina. I due sono stati riconosciuti colpevoli dei reati di violenza sessuale e corruzione di minorenne, con la vittima identificata nel figlio della donna, all’epoca dei fatti non ancora tredicenne.
Il giudice ha ritenuto equivalenti le attenuanti generiche alle aggravanti contestate. Per la donna, oltre alla condanna, è previsto un corso di riabilitazione della durata di un anno. Il pubblico ministero Chiara Marcaccio aveva chiesto pene più severe: 14 anni per E.F. e 13 anni e 6 mesi per G.A.O. Le difese avevano chiesto l’assoluzione, anche con formula dubitativa.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti del Commissariato di Telese Terme, le condotte contestate sarebbero avvenute tra maggio e settembre 2022, periodo in cui il minore aveva meno di 13 anni. La vicenda è emersa a seguito di una querela del padre del ragazzo, che ha perso la patria potestà. Le indagini avevano portato nel febbraio 2023 a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, confermata successivamente dal Riesame.
Le accuse sono legate a comportamenti sessuali attuati davanti al minore, che avrebbe assistito a atti sessuali tra la madre e il compagno e sarebbe stato invitato a parteciparvi. La vicenda, delicata e complessa, ha suscitato grande attenzione nella comunità per la gravità dei fatti e la giovane età della vittima.