La chiesa di Santa Maria delle Grazie a Sant’Angelo dei Lombardi, di proprietà del Fondo Edifici di Culto (FEC), sarà finalmente restaurata e riaperta al culto grazie alla convenzione siglata ad Avellino alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
L’accordo è stato firmato in Prefettura, nel quarantennale dell’istituzione del FEC, dal direttore centrale degli Affari dei Culti Alessandro Tortorella, dal prefetto Rossana Riflesso, dal sindaco Rosanna Repole, dall’arcivescovo Pasquale Cascio e dal soprintendente Fabrizio Magani. Il complesso, distrutto dal terremoto del 1980, ospiterà anche un memoriale dedicato alle vittime del sisma.
L’intervento sarà cofinanziato per 750mila euro: 500mila a carico del FEC e 250mila del Comune, che fungerà anche da stazione appaltante. I lavori comprenderanno valorizzazione, recupero strutturale, restauro e ripristino delle funzioni religiose, unitamente alla riqualificazione delle aree circostanti, sotto l’alta sorveglianza del Ministero della Cultura. All’arcidiocesi spetterà invece la sistemazione degli interni, compresi arredi liturgici come il portale del Cinquecento, l’altare, il coro ligneo e la statua della Madonna.
«La restituzione dell’antico luogo sacro ai fedeli è un simbolo di memoria e rinascita», ha dichiarato il ministro Piantedosi, sottolineando l’impegno del Viminale nella tutela del patrimonio culturale pubblico. Anche il sindaco Repole ha espresso soddisfazione: «Riparte la storia di un luogo che è stato nei secoli sentinella religiosa, sociale e culturale dell’Alta Irpinia».
Il progetto è il risultato di un percorso di interlocuzioni coordinate dal FEC su impulso del ministro dell’Interno e sarà sviluppato attraverso accordi di programma finalizzati alla valorizzazione delle risorse storiche, culturali e ambientali del territorio.


