La Direzione Investigativa Antimafia (Dia) di Salerno ha eseguito un’operazione nelle province di Avellino, Salerno, Napoli e Potenza, portando all’arresto di quattro individui accusati di usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli arresti sono stati effettuati su ordine del giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Salerno. I quattro arrestati sono tutti residenti in provincia di Avellino e già noti alle forze dell’ordine.
Le indagini, avviate nel luglio 2025, hanno rivelato l’esistenza di una rete criminale composta da soggetti legati a tre sodalizi camorristici attivi nelle province di Salerno, Avellino e Napoli. Questi individui hanno estorto ingenti somme di denaro a due giovani imprenditori del settore conciario in difficoltà economiche, utilizzando il metodo mafioso. In alcuni casi, gli interessi applicati sui prestiti usurari variavano tra il 300% e il 514% annuo.
Un episodio significativo riguarda un ufficiale dell’Esercito Italiano in servizio a Salerno, anch’egli vittima di usura. L’uomo è stato minacciato, così come i suoi familiari, con atti intimidatori come danneggiamenti di autovetture e l’invio di messaggi minatori.
Il GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), ha emesso ordinanze di custodia cautelare in carcere per cinque soggetti. Attualmente, sono detenuti in carcere E.V. e L.B., entrambi di Salerno, mentre agli arresti domiciliari si trovano l’avvocato F.C. e A.M.