Tre persone sono state arrestate e portate in carcere nell’ambito di una indagine condotta dalla Polizia di Stato di Benevento sulla vendita di cocaina e su atti intimidatori. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Pietro Vinetti dopo gli interrogatori preliminari, colpisce Daniele Pizzone (31 anni), Assunta Nocera (35 anni, originaria di Napoli) e Matteo Lamparelli (27 anni).
L’accusa nei confronti di Pizzone riguarda tentata estorsione e un atto incendiario: nel marzo 2024, per costringere un debitore al pagamento del costo di droghe acquistate, avrebbe lanciato sul balcone della sua abitazione due barattoli contenenti benzina, provocando un incendio che danneggiò muri e tenda parasole. Durante il periodo in cui Pizzone era agli arresti domiciliari, lui e gli altri due avrebbero continuato a cedere cocaina, vendendola a circa 60-70 euro al grammo, in una serie di episodi che si collocano tra marzo e giugno 2024.
In sede cautelare, il pubblico ministero Licia Fabrizi aveva richiesto la custodia in carcere per tutti e tre, richiesta che è stata accolta dal giudice. L’indagine della Squadra Mobile ha puntato a disarticolare un meccanismo illecito: non soltanto lo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche modalità coercitive e intimidatorie per imporre debiti, con atti criminosi come l’incendio. Il provvedimento è stato emesso al termine degli interrogatori preventivi, in cui sono state valutate le posizioni dei tre indagati e la fondatezza delle accuse mosse nei loro confronti.
Il quadro che emerge è quello di una rete criminale che gestiva cessioni di cocaina e che non esitava a usare la violenza e l’intimidazione per ottenere il pagamento. La misura cautelare in carcere è motivata dalla gravità dei fatti, dal rischio di reiterazione del reato e dalla pericolosità inerente alle modalità contestate. Le autorità continueranno le indagini per approfondire eventuali complicità, ricostruire i flussi di droga e verificare legami con altri episodi analoghi nella zona.


