Irpinia a rischio idrico: la crisi arriva su RaiUno con Uno Mattina

0
25

L’Irpinia sta vivendo una grave crisi idrica che da mesi mette a dura prova famiglie, aziende e intere comunità del territorio. La questione è recentemente approdata all’attenzione dei media nazionali grazie a un servizio della trasmissione Uno Mattina su RaiUno, durante il quale sono stati approfonditi i problemi legati alla gestione dell’acqua e le difficoltà quotidiane vissute dai cittadini. Il collegamento, trasmesso in diretta da Grottaminarda, ha visto la partecipazione di giornalisti e rappresentanti dei comitati civici impegnati da tempo nella tutela delle risorse idriche. In particolare, i portavoce del comitato “Uniamoci per l’acqua” hanno illustrato le principali criticità che affliggono il territorio, evidenziando come, nonostante l’Irpinia sia ricca di sorgenti e corsi d’acqua, la cattiva manutenzione delle infrastrutture e la gestione inefficiente del servizio abbiano determinato frequenti interruzioni e riduzioni nella portata idrica.

Le problematiche segnalate comprendono, in primo luogo, condotte obsolete e impianti vetusti, molti dei quali non sono stati rinnovati negli ultimi decenni. Queste infrastrutture, spesso danneggiate o malfunzionanti, causano perdite consistenti e rendono difficoltoso il regolare approvvigionamento di acqua nelle case e nelle attività commerciali. Gli utenti lamentano inoltre tariffe elevate, percepite come sproporzionate rispetto alla qualità del servizio, e chiedono maggiore trasparenza nella gestione delle risorse e nei piani di investimento futuri.Un altro tema emerso durante il servizio riguarda il rischio di privatizzazione del servizio idrico. I comitati civici e gli esperti presenti hanno sottolineato che l’acqua è un bene pubblico essenziale e che qualsiasi forma di gestione privata potrebbe aggravare ulteriormente le disuguaglianze e ridurre l’accesso equo alla risorsa. La tutela dell’acqua come patrimonio collettivo è quindi al centro delle richieste dei cittadini e delle associazioni locali.

La crisi idrica non riguarda soltanto le zone urbane: molti piccoli centri dell’Irpinia, in particolare quelli situati in zone collinari o montane, affrontano interruzioni del servizio più frequenti e spesso prolungate. La carenza d’acqua incide negativamente sulla vita quotidiana, sul lavoro delle attività commerciali, sulla gestione agricola e sull’igiene pubblica, aumentando il disagio tra la popolazione.L’attenzione dei media nazionali, come dimostrato dal servizio di Uno Mattina, ha permesso di mettere in luce questa emergenza e di stimolare un dibattito pubblico sul tema. Le istituzioni locali sono chiamate ad assumere misure concrete, che comprendano interventi di manutenzione delle infrastrutture, investimenti in nuove tecnologie per ridurre le perdite e strategie di gestione sostenibile della risorsa. I cittadini e i comitati civici continuano a monitorare la situazione, chiedendo trasparenza, partecipazione e responsabilità da parte degli enti gestori. La speranza è che la visibilità mediatica possa contribuire a trovare soluzioni rapide ed efficaci, garantendo finalmente un servizio idrico stabile e sicuro per tutta la popolazione dell’Irpinia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui