Avellino in prima linea: blocchi notturni e mobilitazioni per la Flotilla in 35 città

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Nella serata precedente, Avellino si è mobilitata con un presidio davanti alla Prefettura, su Corso Vittorio Emanuele, per manifestare solidarietà verso gli equipaggi della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria intervenuta a favore della popolazione palestinese. La mobilitazione si inserisce in un’ondata nazionale: 35 città italiane hanno visto blitz, cortei spontanei, occupazioni simboliche e manifestazioni notturne nelle ore successive alla notizia dell’abbordaggio della flottiglia da parte delle navi militari israeliane.

In molte città, come Napoli, gli studenti hanno bloccato i binari della stazione centrale; in altre realtà sono emersi presidi, blocchi stradali e cortei improvvisati. A Napoli, in particolare, l’azione dimostrativa ha avuto risalto per la modalità con cui è stata condotta.

A commentare la mobilitazione avellinese sono intervenuti rappresentanti politici e della società civile. Roberto Montefusco (Sinistra Italiana) ha ribadito che la missione si iscrive nel diritto internazionale e rappresenta un gesto concreto di aiuto verso i palestinesi. Arturo Bonito di Rifondazione ha sottolineato come i manifestanti abbiano “messo i propri corpi” per sostenere la Flotilla, reclamando che i popoli dell’Occidente si uniscano alla rivolta contro un sistema che definisce “criminale”.

Roberto D’Agnese ha inviato messaggi di incoraggiamento e riconoscimento agli attivisti della Flotilla, sottolineando che “il vostro coraggio attraversa il buio” e che trasformare la paura in speranza è un atto di dignità che sfida il silenzio politico.

Luca Cioffi, dell’Arci, ha ricordato che la protesta dimostra che «mobilitarsi è sempre possibile». Secondo lui, il gesto dei pochi che si mettono in prima linea serve da stimolo perché molti altri prendano posizione contro le ingiustizie e le disuguaglianze.

Intanto, la CGIL ha proclamato uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre, legato al contesto delle mobilitazioni.

In definitiva, Avellino si inserisce nel coro nazionale di protesta, manifestando pacificamente la propria adesione alla causa della Flotilla e la condanna delle azioni militari contro il popolo palestinese, attraverso una manifestazione che unisce impegno civile, visibilità simbolica e solidarietà internazionale.

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