Sabato 27 settembre Calvi si è trasformata in un palcoscenico di riflessione, emozione e solidarietà, grazie al concerto-evento promosso dal Comune di Calvi e dalla Fondazione per i Diritti Fondamentali, con l’obiettivo di ribadire con forza la condanna della violenza sulle donne. L’idea e la realizzazione dell’iniziativa sono state curate dalla dr.ssa Mariarosaria Focaccio, vicepresidente della Fondazione e dirigente tecnico dell’Umanizzazione del Policlinico Università Federico II di Napoli, che ha coordinato ogni aspetto dell’evento con grande determinazione e passione.
La serata è stata condotta dal dr. Antonio Gialanella, già Procuratore Generale della Repubblica a Napoli e attuale presidente della Fondazione, il quale ha scandito il ritmo dell’incontro con equilibrio, alternando momenti istituzionali, interventi, musica e testimonianze personali.
La piazza che ospitava l’evento è stata arredata con una scenografia suggestiva: migliaia di candele accese, immagini evocative di figure femminili e un’atmosfera carica di simbolismo, per invitare la comunità a sostare, riflettere e unirsi.
Dopo il saluto inaugurale dell’avv. Armando Rocco, sindaco di Calvi, che ha riaffermato l’impegno dell’amministrazione nel contrasto alla violenza e l’importanza di agire anche sul tessuto sociale, si sono succeduti vari interventi istituzionali. Tra gli ospiti, la prefetta di Benevento, dott.ssa Raffaela Moscarella, ha richiamato l’attenzione sul fatto che la lotta contro la violenza non può essere relegata alla gestione delle emergenze, ma deve essere parte integrante dell’azione quotidiana delle istituzioni e delle forze civiche.
È intervenuto anche Giovanni Galano, Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza per la Regione Campania, che ha sottolineato quanto sia fondamentale prestare ascolto ai minori che hanno assistito a episodi di violenza, offrendo loro protezione e sostegno, perché anche il trauma di chi “vede” può essere silenzioso e grave.
Uno dei momenti più intensi è stato l’intervento della signora Emanuela Castaldo, vittima di violenza, che ha coraggiosamente condiviso la sua esperienza, i momenti di dolore e il percorso di resilienza, lanciando un forte appello affinché le istituzioni siano sempre al fianco delle donne che subiscono abusi.
La dr.ssa Maria Fanzo, presidente della Rete Antiviolenza e della Cooperativa “Nuovi Incontri” di Benevento, ha ricordato il ruolo cruciale delle cooperative sociali e delle associazioni sul territorio: spesso sono queste realtà che fanno da ponte tra le donne in difficoltà e i servizi istituzionali, offrendo sostegno concreto e percorso di uscita dalla violenza.
Dal punto di vista musicale la serata ha offerto momenti di grande coinvolgimento: l’Orchestra “G. Martucci” del Liceo Musicale Garofano di Capua, diretta dal maestro Giancarlo Perna con la guida della prof.ssa Mariachiara Menditto, ha eseguito brani suggestivi, conquistando l’ascolto attento di tutti. L’apice emotivo si è raggiunto quando l’Inno d’Italia è stato eseguito con il coinvolgimento corale della piazza, in un silenzio rispettoso e penetrante.
Un tocco artistico d’eccezione è arrivato dalla soprano Teresa Montaquila, la cui voce ha aggiunto profondità e pathos all’evento. A chiudere è stato il comico Paolo Caiazzo, che con la sua ironia – senza mai banalizzare – ha contribuito a stemperare la tensione, ricordando con leggerezza il senso profondo del tema della serata.
La partecipazione è stata numerosa, il coinvolgimento sincero: il concerto-evento non è stato solo spettacolo, ma un momento condiviso di memoria, impegno e consapevolezza. Un’occasione per affermare che la lotta contro la violenza sulle donne è responsabilità di tutta la comunità, e che unendo le voci – culturali, istituzionali e personali – è possibile promuovere un futuro di rispetto, dignità e sicurezza per tutte.


