All’Avellino, presso il Malzoni Research Hospital, è in arrivo una novità che promette di portare un grande beneficio sia ai pazienti che ai loro familiari: si chiama Care Map, ed è un’applicazione che consentirà di aggiornare in tempo reale i parenti sullo stato e sull’evoluzione del percorso chirurgico.
L’idea è semplice ma efficace: quando si deve affrontare un intervento chirurgico, l’attesa genera spesso ansia, dubbi, preoccupazione. Care Map si propone di alleviare questa tensione offrendo trasparenza e informazione continua. Attraverso uno smartphone, un tablet o un altro dispositivo, sarà possibile seguire le diverse fasi del ricovero chirurgico — dalla preparazione pre-operatoria, passando per la sala operatoria, fino al post-operatorio (risveglio, eventuale terapia intensiva, ritorno in reparto) — tutto in tempo reale.
Il sistema funziona tramite un QR code personale, che verrà assegnato al paziente: quest’ultimo potrà decidere se condividerlo con i propri familiari. Scansionando il codice, i parenti potranno accedere alle informazioni aggiornate sul percorso chirurgico, mantenendo così un filo diretto anche a distanza. Il tutto con la massima attenzione alla privacy e alla protezione dei dati sensibili.
Il progetto è fortemente voluto dal management dell’ospedale, e secondo il prof. Mario Malzoni, figura centrale in questa iniziativa (che dirige il Reparto di Chirurgia Pelvica Avanzata), è un passo avanti verso una sanità più vicina alle esigenze delle persone. Malzoni sottolinea che l’app è resa possibile dalla completa informatizzazione delle cartelle cliniche, già disponibile nella struttura. Ciò ha permesso di realizzare il sistema in tempi rapidi.
Un dato che emerge con forza è che il 65 % dei pazienti del reparto di chirurgia pelvica avanzata provengono da fuori regione — molti anche dal Nord Italia o dall’estero — un fenomeno che indica non solo la qualità delle cure erogate ma anche come la struttura stia invertendo la rotta rispetto ai tradizionali flussi di migrazione sanitaria. Questo contesto rende l’adozione di strumenti come Care Map ancora più importante: per i parenti che sono lontani, ricevere aggiornamenti in diretta può fare la differenza, in termini di serenità e fiducia.
L’obiettivo generale è duplice: da un lato umanizzare l’assistenza, rendendo l’esperienza della degenza meno alienante e più rassicurante per chi attende; dall’altro, migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi sanitari. In un momento delicato come quello della chirurgia, sapere “dove” si trova il proprio caro, in quale fase dell’intervento, può alleggerire notevolmente la tensione psicologica.
In conclusione,Care Map al Malzoni Hospital non è solo un’applicazione tecnologica, ma un ponte tra la struttura sanitaria e i pazienti/familiari, soprattutto in un territorio come quello meridionale che spesso affronta criticità logistiche e di mobilità. È un passo concreto verso una sanità più umana, dove l’informazione diventa cura, e dove l’attesa può essere vissuta con meno apprensione grazie alla chiarezza del percorso comunicativo.