Nella odierna mattinata, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale avellinese, su richiesta di questo Ufficio, di una azienda di costruzioni edilizi di Montefredane e il cui legale rappresentante è ritenuto indagato allo stato delle indagini nei reati di cui agli artt. 137 (scarico abusivo di reflui industriali); e 279 (emissioni in atmosfera) del d.lgs. n. 152/2006 c.d. Testo Unico Ambientale.
In particolare, le indagini effettuate dal Reparto speciale dell’Arma dei Carabinieri, eseguiti tra dicembre 2024 e febbraio 2025, hanno consentito di accertare lo scarico nel suolo delle acque reflue industriali prodotte dal predetto stabilimento, contenenti sostanze ritenute potenzialmente dannose per l’ambiente, in assenza inoltre dei previsti titoli autorizzativi.
Analoga violazione veniva ravvisata con riferimento alle emissioni in atmosfera, anche in tal caso risultate mancanti dello specifico titolo autorizzativo.
Al fine di descrivere la propria attività, la società Costruzioni Case Prefabbricate s.r.l., mediante l’ausilio di un tecnico abilitato, faceva dichiarazioni al Sindaco del Comune di Montefredane (AV) e al Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale nonché al responsabile del SUAP del comune di Montefredane idoneamente false, consistenti – in particolare – nella comunicazione di inesatte ubicazioni delle aree di produzione e nell’indicazione di modalità di smaltimento degli scarichi non veritiere.
I Carabinieri del NOE di Salerno, con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Avellino, proseguono le indagini volte all’individuazione di ulteriori responsabilità anche in ordine all’eventuale coinvolgimento di tecnici e pubblici amministratori che avrebbero omesso di accertare la commissione di reati e le ricadute sulla salubrità ambientale e la salute dei residenti.