Avellino, Centro Autismo, le associazioni sul ritardo ventennale: se ci sono state omissioni i responsabili dovranno pagare

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Tutti soddisfatti per il nuovo finanziamento della Regione, ma la battaglia sarà vinta solo quando il Centro per l’Autismo aprirà realmente i battenti, e se nel frattempo la Procura di Avellino individuerà eventuali responsabili di questo ritardo ventennale, è giusto che paghino. Questo, in estrema sintesi, il senso della conferenza stampa convocata questa mattina da tre associazioni avellinesi: il Mid Campania (Movimento italiano disabili rappresentato da Giovanni Esposito), Insieme per Avellino e per l’Irpinia (con Pasquale Luca Nacca) e l’associazione Mia (Movimento irpino antiviolenza, rappresentato da Rita Nicastro). Con loro anche Salvatore Alaia, ex sindaco di Sperone, che nei suoi due mandati consiliari ha seguito da vicino la vicenda del Centro Autismo, per tutelare gli interessi dei potenziali pazienti del Baianese e del Vallo Lauro, “ma in tutti questi anni ho dovuto riscontrare sempre – ha detto Alaia – un sostanziale disinteresse da parte della politica e dei nostri consiglieri regionali”.
GIOVANNI ESPOSITO (Movimento Italiano Disabili Campania)
“Dopo questo accordo che c’è stato in Regione Campania, quasi tutti i politici volevano appropriarsi dei meriti, anche chi non ci ha accompagnato in questa battaglia che stiamo portando avanti da anni. E voglio dire che è una battaglia ancora in corso, perché fino a quando non vedremo i pazienti affetti da autismo entrare a curarsi in questo Centro, non ci crederemo. Per tanti anni siamo stati vittima di promesse mai mantenute, vittime di promesse da campagna elettorale, di politici che ci hanno marciato, sia alle Amministrative che alle Regionali”. Esposito ha poi tracciato una cronologia della battaglia portata avanti per l’apertura del Centro Autismo, progettato nei primi anni 2000, iniziato a costruire nel 2009 e finito di costruire nel 2023. Ma mai aperto. “Si sarebbe potuto aprire già durante l’amministrazione Festa, se l’iter non si fosse bloccato per il mancato accordo di programma per l’affidamento della gestione. Troppi anni, troppe perdite di tempo, e per questo abbiamo interessato prima il difensore civico regionale e poi anche la Procura di Avellino. E’ stata aperta un’inchiesta, che stiamo seguendo con il nostro legale di fiducia, l’avvocato Cinzia Capone, per appurare eventuali omissioni in atti d’ufficio: nel caso venissero accertate, è giusto che i responsabili paghino. Perché nel frattempo, mentre sono trascorsi tutti questi anni, ci sono circa 800 ragazzi affetti dal disturbo dello spettro autistico che non sanno dove andare. L’unico altro centro aperto in provincia di Avellino è quello di Sant’Angelo dei Lombardi, e per le famiglie non è facile raggiungerlo, soprattutto d’inverno. E’ una cosa vergognosa, ed è responsabilità della politica”.
RITA NICASTRO (M.I.A.) Movimento Irpino Antiviolenza
“Questa del Centro per l’Autismo la consideriamo un po’ come la madre di tutte le battaglie che portiamo avanti con le nostre associazioni. Perché era veramente un esempio molto degradante di una pessima gestione politico amministrativa, peraltro riguardante una situazione molto delicata che tocca da vicino la salute e la vita di tante persone. Pensate che molti dei ragazzi affetti da autismo che hanno partecipato fin dall’inizio alle nostre marce di protesta sono ormai diventati adulti. A quelle marce hanno partecipato anche giornalisti e medici come il dottore Carlo Iannace con la sua associazione. Sono stati anni di lotta emozionanti ed importanti, perché se gli amministratori non riescono a fare la loro parte, i cittadini devono scendere in campo. La salute è un diritto di tutti e va rispettato. Noi abbiamo fatto la nostra parte, e sappiamo che quest’ulteriore finanziamento della Regione è solamente uno step, e dobbiamo sperare che sia l’ultimo. Ma sono fiduciosa, perché in questo momento ai vertici delle istituzioni interessate da questo caso ci sono tre donne, il prefetto Rossana Riflesso, la commissaria straordinaria del Comune di Avellino Giuliana Perrotta e la direttrice generale dell’Asl Avellino Maria Concetta Conte, e peraltro non sono nemmeno impegnate in politica. Le cose possono cambiare”.
PASQUALE LUCA NACCA
“Ringrazio il coordinatore regionale del Mid Campania Giovanni Esposito che da qualche anno a questa parte ci ha sempre coinvolti in tante battaglie di civiltà, a partire da quella per l’abbattimento delle barriere architettoniche fino a questa per l’apertura del Centro Autismo. E’ notizia di due giorni fa che il presidente della Regione Campania Roberto Fico ha stanziato 150mila euro per completare i lavori per il Centro di Valle. Credo che la riqualificazione dovrebbe completarsi nei primi mesi del 2026, al massimo entro febbraio, e quindi vedere che dopo 20 anni questa struttura sarà aperta è una sensazione di sollievo, e ci deve portare a guardare avanti, perché per esempio si dovrebbe pensare ad una struttura residenziale in grado di ospitare i familiari dei pazienti e potrebbe essere usata a questo scopo la struttura dell’ex Ristorante delle Rose, oggi chiuso e abbandonato. Potrebbe diventare un prolungamento del Centro Autismo”.

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