Benevento, minaccia un dirigente della Questura: a processo 35enne ai domiciliari

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Non avrebbe tollerato i controlli mattutini mentre si trovava agli arresti domiciliari e, per questo, avrebbe rivolto gravi minacce a un dirigente della Questura, ritenuto responsabile delle verifiche. Per un 35enne beneventano, già noto alle forze dell’ordine, si apre ora la fase processuale: il giudizio è fissato per il 16 giugno 2026 davanti al giudice Sergio Pezza.

L’uomo deve rispondere dell’accusa di minaccia aggravata a pubblico ufficiale. Dopo l’opposizione a un decreto penale di condanna, il gip Roberto Nuzzo ha disposto nei suoi confronti il giudizio immediato. I fatti contestati risalgono al 2 aprile scorso.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 35enne – difeso dall’avvocato Fabio Ficedolo – avrebbe utilizzato il proprio profilo Facebook per pubblicare una serie di “storie” indirizzate a un dirigente della Questura di Benevento. Pur senza citarne il nome, ne avrebbe indicato chiaramente la qualifica, rendendolo riconoscibile. L’obiettivo, secondo l’accusa, era quello di intimidire il pubblico ufficiale e costringerlo a far cessare i controlli domiciliari, in particolare quelli effettuati alle 8 del mattino.

I contenuti pubblicati sarebbero stati particolarmente allarmanti: frasi minacciose, epiteti offensivi e riferimenti espliciti alla possibilità di conseguenze violente. In alcuni post sarebbero comparse anche immagini di armi bianche e una fotografia della presunta vittima. Espressioni come “ti fai davvero male” e “oggi sono un ragazzo senza cuore” avrebbero accompagnato i messaggi, rendendo evidente la portata intimidatoria delle condotte.

Le minacce non sono passate inosservate e hanno fatto scattare immediatamente l’indagine, culminata ora nel rinvio a giudizio. Il processo dovrà chiarire se quelle pubblicazioni costituiscano un tentativo deliberato di condizionare l’operato delle forze dell’ordine. Un episodio che riaccende l’attenzione sull’uso dei social come strumento di pressione e intimidazione nei confronti delle istituzioni.

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