Avellino si prepara a dare l’ultimo saluto a Elio De Renzi, medico stimato e profondamente amato dalla comunità. I funerali si terranno questo pomeriggio, 15 dicembre 2025 alle ore 15, nella chiesa di San Ciro.
Il dottor De Renzi si è spento ieri ad Avellino, circondato dall’affetto dei suoi familiari. Lascia la moglie Rosangela, i figli Alessandro e Antonello, i fratelli Nicola e Stefania con Pino, i nipoti e una vasta cerchia di parenti, amici e pazienti che in queste ore lo ricordano con commozione. Le sue condizioni di salute erano note da tempo, ma la notizia della sua scomparsa ha colpito comunque come un fulmine, perché persone come lui sembrano destinate a restare per sempre. È morto in silenzio, senza clamore, proprio come aveva vissuto.
Per quasi mezzo secolo Elio De Renzi è stato medico di famiglia ad Avellino, incarnando una medicina fatta di ascolto, presenza e umanità. Conosceva i suoi pazienti per nome, entrava nelle loro case e nelle loro storie, diventando un punto di riferimento non solo sanitario ma anche umano.
Specializzato in Medicina Interna e Malattie Infettive, avrebbe potuto intraprendere una brillante carriera ospedaliera. Scelse invece di restare sul territorio, vicino alle persone, facendo della professione una vera missione. Anche quando la malattia avanzava, ha continuato a visitare i suoi pazienti fino a poche settimane fa, con la stessa dedizione di sempre.
Numerosi i messaggi di cordoglio che in queste ore affollano il web, testimonianza dell’affetto profondo per un medico che ha saputo coniugare competenza, professionalità e grande umanità.
L’Accademia dei Dogliosi di Avellino lo ricorda con parole cariche di emozione, piangendo la scomparsa di uno dei soci fondatori. Il presidente Fiorentino Vecchiarelli lo definisce una perdita incolmabile, un amico carissimo e confidente, “adorato più di un fratello”, ricordandone la disponibilità assoluta e la dolcezza infinita. Un pensiero affettuoso è stato rivolto anche alla moglie Rosangela e ai figli Alessandro e Antonello.
Con Elio De Renzi Avellino perde non solo un medico, ma un uomo che ha fatto della cura degli altri una scelta di vita.