Due rinvii a giudizio e un patteggiamento per la morte di Isidoro Di Lorenzo, il 35enne di Contrada deceduto il 14 febbraio 2024 nel magazzino farmaceutico dell’azienda con sede a Monteforte. L’esito dell’udienza preliminare è stato disposto dal Gup di Avellino, Mauro Tringali, al termine delle discussioni: il sostituto procuratore Francesco Santosuosso ha chiesto il processo per i due imputati che hanno optato per il rito ordinario.
Di Lorenzo è precipitato da un’altezza di circa tre metri e mezzo mentre, salito sul transpallet insieme al pacco da collocare sulla parte alta delle scaffalature, stava effettuando un’operazione di carico. L’impatto al suolo gli ha provocato un gravissimo trauma cranico, rivelatosi fatale.
Gli indagati sono accusati di omicidio colposo e violazioni del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.
C.P., 65 anni, amministratore unico dell’azienda, difeso dall’avvocato Edoardo Volino, è ritenuto responsabile di omissioni nella valutazione dei rischi e nella formazione dei lavoratori sull’uso dei carrelli elevatori.
C.R., 32 anni, preposto aziendale, anch’egli difeso da Volino, deve rispondere dell’omessa vigilanza sulle procedure di prelievo della merce e sull’utilizzo non conforme del transpallet elettrico.
Ha invece patteggiato un anno e nove mesi D.G.C., 34 anni, avellinese, magazziniere, difeso dall’avvocato Giuseppe Nardiello, accusato di aver utilizzato impropriamente il transpallet mettendo a rischio la propria sicurezza e quella dei colleghi.
I familiari della vittima si sono costituiti parte civile, assistiti dagli avvocati Marino Capone e Silvio Piantanida.


