Tragedia sfiorata sull’A16: donna salvata da due agenti della Polstrada di Avellino

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Una storia di coraggio e prontezza che ha evitato una tragedia familiare sull’autostrada A16. Protagonisti Giuseppe e Fabio, due agenti della sottosezione di Polizia Stradale di Avellino Ovest, la cui tempestività ha salvato la vita a una donna e al suo bambino. Il loro intervento è stato raccontato sulla pagina social “Agente Lisa”, che documenta le operazioni più significative della Polizia di Stato in Italia.

Tutto ha avuto inizio quando i due poliziotti hanno notato un furgone fermo sulla corsia d’emergenza. A catturare la loro attenzione è stato il pianto di un bambino di circa tre anni, visibilmente spaventato. Avvicinandosi al veicolo, gli agenti hanno individuato un uomo in stato confusionale in un dirupo vicino alla carreggiata, che gridava disperato: “Aiutatemi, l’ho ammazzata!”.

A pochi metri giaceva una donna priva di sensi, con evidenti segni di strangolamento e ferite sul corpo. Senza perdere un istante, Giuseppe e Fabio hanno praticato le manovre di rianimazione, riuscendo a far riprendere la respirazione alla donna fino all’arrivo dei soccorsi sanitari. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Napoli, la donna è ora fuori pericolo grazie all’intervento immediato della Polstrada.

L’uomo è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. L’operazione ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e servizi di emergenza, salvando non solo la donna ma anche il bambino, che si trovava nel furgone al momento dell’allarme.

Un episodio che evidenzia come prontezza, attenzione e professionalità possano fare la differenza in situazioni drammatiche, trasformando un possibile epilogo tragico in un salvataggio riuscito.

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