Benevento, strangola e decapita il fratello: perizia psichiatrica per Benito Miarelli

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Benevento – La Corte d’Assise di Benevento ha disposto una perizia psichiatrica su Benito Miarelli, 58 anni di Pannarano, accusato dell’atroce omicidio del fratello Annibale Miarelli, 70 anni, avvenuto nel luglio 2024. L’uomo, detenuto dal 4 luglio 2024, è accusato di aver soffocato e poi decapitato il fratello nel sonno, per poi portarne la testa in strada.

La decisione della Corte, presieduta da Rotili e con giudici a latere Monaco e i giudici popolari, arriva dopo l’escussione di tre testimoni e dell’esperto della difesa, il dottor Ferdinando Melchiorre, il quale aveva sollevato dubbi sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato, affermando che fosse affetto da un grave quadro psicotico. La perizia sarà affidata al dottor Vincenzo Scarallo, che riceverà l’incarico il 9 dicembre, giorno in cui è previsto anche l’eventuale esame diretto di Benito.

Il consulente del pm, dottor Alfonso Tramontano, sostiene invece che Miarelli fosse capace di intendere e di volere, attribuendo il gesto a un episodio psicotico in un soggetto con problemi di alcolismo.

L’omicidio risale alla tarda serata del 3 luglio 2024 e si caratterizza per la crudeltà delle modalità. Benito, all’epoca 57enne, aveva riferito di aver agito seguendo un ordine ricevuto da Sant’Antonio e di aver udito voci che lo spingevano a colpire il fratello. Durante l’interrogatorio davanti al gip Vincenzo Landolfi, l’uomo aveva dichiarato di ritenere Annibale posseduto dal demonio e convinto che ucciderlo fosse l’unico modo per liberarsi della possessione.

L’omicidio è contestato con le aggravanti della crudeltà e della stabile convivenza, date le circostanze della convivenza dei due fratelli.

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