L’ASL Salerno conquista l’ottava edizione del Lean Healthcare Award, il prestigioso riconoscimento dedicato ai migliori progetti di riorganizzazione e innovazione nel settore sanitario. Per l’Azienda guidata dal direttore generale Gennaro Sosto, si tratta di un risultato storico: per la prima volta una realtà campana sale sul podio più alto degli “Oscar della Sanità italiana”.
La cerimonia, promossa da EY-Telos in collaborazione con Fiaso, Federsanità, Simm e Università di Siena, si è svolta allo Spazio Field di Palazzo Brancaccio, a Roma, dove sono stati proclamati i vincitori tra oltre 250 progetti presentati da 93 aziende sanitarie di 11 regioni.
A conquistare la giuria scientifica — composta da oltre 70 direttori generali, docenti universitari e manager del settore — è stato il progetto “Telestroke: la rete dell’ictus ischemico acuto”, premiato “per aver abbattuto le distanze creando una rete di teleconsulto in grado di garantire diagnosi rapide e terapie tempestive”.
Il progetto, coordinato dal direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini Andrea Manto, ha sviluppato un sistema avanzato di telemedicina che consente agli ospedali periferici spoke di effettuare, attraverso appositi device, un teleconsulto neurologico immediato con gli specialisti dell’ospedale hub per i pazienti che arrivano in Pronto soccorso con sospetto ictus. Un modello che permette decisioni cliniche rapide e un miglioramento significativo degli esiti.
Oltre al primo premio assoluto, l’ASL Salerno ha conquistato anche il primo posto nella categoria Value Based Healthcare – Percorso paziente acuto, confermando la capacità dell’Azienda di unire innovazione, efficienza e centralità della persona.
Il Lean Healthcare Award 2025 ha premiato i progetti capaci di generare valore condiviso, ispirandosi ai principi del Lean Management, orientati alla riduzione degli sprechi, al miglioramento continuo e alla costruzione di un sistema sanitario più sostenibile e innovativo. L’edizione di quest’anno, dedicata al tema “One Health, One Value”, ha posto l’accento su una visione integrata della sanità, dove efficienza dei processi e innovazione digitale convergono per migliorare la qualità delle cure e ottimizzare l’impiego delle risorse.


