Una mattinata di piena attività politica quella vissuta ieri in Valle Ufita con la visita del Vicepremier, Ministro dei Trasporti e segretario della Lega, Matteo Salvini. L’arrivo del leader del Carroccio è stato accolto dagli esponenti locali del partito, tra cui i candidati Sabino Morano, Franco Rauseo e Linda Caporaso, insieme al sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, e al sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, presenti per fare gli onori di casa.
Al centro dell’incontro il tema delle grandi infrastrutture, come la Stazione Hirpinia, la Piattaforma Logistica e la Manna–Camporeale, questioni sulle quali i rappresentanti della Lega di Ariano Irpino, Marika Grande e Pasqualino Santoro, hanno consegnato un dettagliato dossier al Vicepremier.
«Noi ci mettiamo i soldi e i progetti – ha dichiarato Salvini – oggi in Campania ci sono 26 miliardi di cantieri aperti. Lascio che Fico e De Luca litigano, noi realizziamo opere. Sui trasporti, in caso di vittoria di Cirielli, la Lega chiederà di gestire il settore in Campania: Eav è una vergogna. Possiamo fare il Ponte di Messina e migliorare le infrastrutture interne allo stesso tempo».
Ampio spazio anche al tema dell’autonomia differenziata: «Se il governatore della Campania dovesse gestire una calamità, con l’autonomia potrebbe intervenire subito, senza dover passare da Roma», ha spiegato Salvini, sottolineando l’efficienza rispetto alle procedure attuali.
Sul fronte della crisi idrica nazionale: «Abbiamo predisposto un piano idrico da 12 miliardi, ascoltando i territori. Non possiamo arrivare ovunque subito, ma stiamo intervenendo».
Infine, un commento sulla stazione ferroviaria di Avellino, ancora ferma: «Non sono Superman, ma affronterò anche questa questione. La sinistra pensa di aver già vinto: noi faremo di tutto per non lasciarglielo facile».
La visita si è chiusa con un richiamo alla concretezza: infrastrutture, gestione locale e autonomia come leve fondamentali per lo sviluppo delle aree interne campane.