A San Giorgio la Molara, nella tarda serata dell’11 novembre 2025, un cane randagio è stato trovato in condizioni drammatiche nel centro storico, in piazza San Luca. L’animale presentava convulsioni, vomito verde, diarrea e sintomi compatibili con un grave avvelenamento. Secondo la denuncia depositata, l’ambulanza veterinaria regionale sarebbe arrivata dopo oltre un’ora e mezza. Il cane è morto poco dopo la mezzanotte.
A soccorrerlo per prima è stata Maria Chiara Petrone, addetta stampa e collaboratrice di testate nazionali, che ha documentato la scena con foto e video prima di presentare una denuncia formale ai Carabinieri Forestali. Petrone ha chiesto verifiche immediate sulla gestione dell’intervento e sulla sicurezza del centro storico.
«È stato un episodio traumatico – racconta – ma soprattutto un campanello d’allarme sul degrado della zona. Da tempo conviviamo con randagi non monitorati, scarsi controlli e condizioni igieniche critiche. Dopo l’accaduto nessuno ha effettuato un sopralluogo per verificare eventuali esche avvelenate, mettendo a rischio cittadini e animali domestici».
La donna ha inviato PEC a Comune, ASL, PAV veterinario, Prefettura e altri enti, chiedendo: controlli urgenti nell’area, chiarimenti sui tempi dell’intervento veterinario, verifica del rispetto dei protocolli sul randagismo e monitoraggio delle condizioni igienico-sanitarie del centro storico.
Le indagini sono ora affidate ai Carabinieri Forestali di Benevento. «Non cerco conflitti – precisa Petrone – ma trasparenza e sicurezza. Viviamo in un’area che dovrebbe essere tutelata e invece è abbandonata. Chiedo solo che le istituzioni facciano ciò che la legge prevede».
L’episodio ha generato forte preoccupazione tra i residenti, che da tempo denunciano degrado, presenza di cani vaganti e assenza di interventi strutturali. Nuovi sviluppi sono attesi nei prossimi giorni, in attesa della documentazione dell’ASL e degli accertamenti della Forestale.


