Benevento, confronto tra esperti all’Auditorium D’Alessandro: al centro il tema dell’aderenza terapeutica

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L’Auditorium “G. D’Alessandro” dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Benevento ha ospitato un convegno di grande rilevanza dedicato al tema dell’aderenza terapeutica, uno degli aspetti più delicati e strategici nella gestione delle patologie croniche. All’incontro hanno preso parte numerosi medici di medicina generale della provincia, che si sono confrontati con un panel di specialisti provenienti dalle principali strutture ospedaliere sannite.

Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’OMCeO di Benevento, dottor Luca Milano, sono intervenuti tre esperti particolarmente attivi nel campo della cardiologia e delle malattie metaboliche: il dottor Quirino Ciampi, responsabile dell’UTIC e dell’Ecocardiografia Cardiologica dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù – Fatebenefratelli; il dottor Bruno Villari, direttore della U.O.C. di Cardiologia della stessa struttura; e il dottor Francesco Zerella, responsabile della U.O.S.D. di Diabetologia, Malattie Metaboliche e Nutrizione Clinica dell’Azienda Ospedaliera San Pio.

Il dibattito si è concentrato soprattutto sulle strategie da adottare per migliorare la gestione dei pazienti affetti da ipertensione e dislipidemia, due condizioni croniche molto diffuse e spesso sottovalutate. Si è sviluppata una vivace interazione tra i relatori e i medici presenti in sala, che hanno condiviso esperienze, criticità e strumenti operativi per incrementare l’efficacia dei percorsi di cura.

Un dato emerso con particolare forza riguarda l’aderenza terapeutica, che in Italia – secondo l’ultimo rapporto Osmed – si attesta ancora al di sotto del 50%. Una percentuale ritenuta allarmante, soprattutto alla luce dell’impatto che una corretta e costante assunzione dei farmaci ha nel prevenire eventi cardiovascolari gravi.

Il convegno ha rappresentato, in definitiva, un momento di confronto molto proficuo. Le riflessioni condivise hanno permesso di delineare nuove linee operative e di rafforzare la collaborazione tra medicina territoriale e specialistica, con un obiettivo comune: migliorare la qualità delle cure e tutelare la salute dei cittadini.

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