“Le carceri in Campania e in Italia sono al collasso e il grido d’allarme non può restare inascoltato: è tempo che il Parlamento approvi un indulto, come accadde nel 2006 quando lo promossi da Guardasigilli”. Così il sindaco di Benevento Clemente Mastella, già Ministro della Giustizia, interviene sul grave sovraffollamento degli istituti penitenziari.
Mastella richiama i dati diffusi dal Garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello: in Campania ci sono poco più di 5.000 posti effettivi a fronte di quasi 8.000 detenuti; in Italia la situazione è persino più critica, con un surplus di circa 20.000 presenze rispetto alla capienza reale. Una condizione che, secondo Mastella, viola principi etici e norme europee, generando disordini, suicidi e forti pressioni sul personale penitenziario, al quale esprime piena solidarietà.
Il sindaco ricorda i risultati dell’indulto del 2006: 26.000 detenuti autori di reati minori o prossimi al fine pena lasciarono il carcere, con una recidiva del solo 12%, smentendo – secondo Mastella – le critiche del “populismo securitario”. Pur condividendo la necessità di ridurre la custodia cautelare e ampliare le pene alternative, ribadisce che oggi serve una scelta netta.
“Vent’anni dopo quell’esperienza, l’indulto sarebbe un atto di alto profilo morale, civile e giuridico. È il momento di mobilitarsi perché venga approvato”, conclude.


