Il Tribunale di Benevento ha condannato a 7 anni di reclusione Antonio Laverde, 49 anni, maresciallo della Guardia di Finanza in servizio al Comando generale, riconosciuto responsabile di quattro episodi di presunta corruzione legati ai concorsi per l’accesso a polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco. Laverde, originario di Benevento e residente a Fonte Nuova (Roma), aveva scelto il rito ordinario, unico tra i cinque imputati coinvolti nell’inchiesta.
Oltre alla pena detentiva, Laverde è stato colpito dall’interdizione perpetua dai pubblici uffici, dall’impossibilità di contrattare con la pubblica amministrazione, dall’estinzione del rapporto di lavoro e dall’obbligo di risarcire i danni alle parti civili, rappresentate dai ministeri dell’Interno e della Difesa.
Gli altri imputati, giudicati con rito abbreviato nel novembre 2024, hanno ricevuto pene comprese tra 4 anni e 8 anni, con alcune assoluzioni per otto capi di imputazione e attenuanti per collaborazione. La sentenza sarà discussa in appello a partire dal 28 gennaio 2026.


