Una giornata di memoria e riflessione nel segno della legalità e del sacrificio. Le comunità di San Lorenzello, Baronissi e Bitonto si sono ritrovate unite nel ricordo degli agenti della Polizia di Stato Antonio Cestari, Michele Tatulli e Rocco Santoro, uccisi a Milano l’8 gennaio 1980 in un agguato terroristico rivendicato dalle Brigate Rosse.
Nel borgo telesino, in piazza Cestari, si è tenuta la cerimonia commemorativa con la deposizione di una corona d’alloro e l’inaugurazione di un nuovo elemento del monumento dedicato ai tre caduti: un libro in marmo che arricchisce il memoriale.
L’evento è stato anche l’occasione per la seconda edizione del premio nazionale “Giustizia e Legalità 2025”, promosso dall’ente culturale San Lorenzo Martire Nicola Vigliotti ODV e dal circolo socio-culturale Petrastrumilia, presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Nel suo intervento, il ministro ha sottolineato l’importanza della memoria come strumento educativo:
“Questi momenti servono a mantenere vivo il ricordo di chi ha donato la vita per la legalità. Il messaggio ai giovani è che il bene prevale sempre sul male. È fondamentale trasmettere loro la storia e i valori di queste persone, per costruire una società più giusta e solidale.”
Il tema scelto per l’edizione 2025 del premio è “La persona al centro”, con l’obiettivo di valorizzare l’individuo nel rispetto della dignità, dei bisogni e delle aspirazioni di ciascuno.
Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e militari: il Prefetto di Benevento Raffaela Moscarella, il Questore Giovanni Trabunella, i colonnelli Marco Keten (Carabinieri) e Michelantonio Sportelli (Guardia di Finanza), oltre ai sindaci di Baronissi, Anna Petta, e di Bitonto, Francesco Paolo Ricci.
A conclusione della giornata, nel suggestivo Palazzo Massoni, si è svolto un convegno moderato dal direttore di Ottochannel TV Pierluigi Melillo, con la consegna del premio nazionale “Giustizia e Legalità 2025”, momento di riflessione collettiva sui valori fondanti della convivenza civile.