Ad Avellino è esplosa una vasta inchiesta sui falsi incidenti stradali, che ha portato all’arresto di un avvocato residente a Quindici e all’iscrizione sul registro di ben 135 indagati, tra avvocati, medici e periti.
Secondo l’ordinanza del gip, la frode era ben organizzata: l’avvocato A.L., insieme al fratello titolare di una subagenzia assicurativa e a un altro soggetto, orchestrava incidenti simulati reclutando persone in difficoltà economiche per farle figurare come vittime.
Gli incidenti venivano inscenati in terreni privati, con testimonianze scritte — spesso ricorrenti e oggettivamente sospette — per convincere le compagnie assicurative a pagare risarcimenti. Alcune richieste erano firmate dall’avvocato arrestato; altre, invece, erano attribuite ad altri professionisti che hanno dichiarato di non essere a conoscenza del meccanismo e di non aver mai autorizzato l’uso delle proprie firme.
L’indagine ha preso avvio nel 2020 dal Commissariato di Polizia di Lauro ed è coordinata dalla Procura di Avellino. Le frodi contestate hanno coinvolto decine di sinistri simulati — alcuni con richieste di risarcimento anche per danni a imbarcazioni durante trasporti su bisarche.


