Napoli, Di Donato “Il campo largo è una gigantesca fake”

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“Il bazar delle candidature è in pieno svolgimento: una folla di parenti, fedelissimi, ex amministratori, cambi di casacca e ‘transfughi’ da sinistra a destra e viceversa. Liste personali, false civiche, partiti evanescenti ormai senza identità, contaminati da chi ieri li criticava e oggi ne canta le lodi. Opportunismo dilagante, indecenza prevalente”. 

A parlare è Giulio Di Donato, già vicesegretario nazionale del PSI che con una nota fa il punto sulle prossime elezioni regionali in Campania.

“Vincerà l’accoppiata Fico-Manfredi – continua Di Donato – ma a governare, da remoto, sarà il bistrattato De Luca? È questa la domanda che circola negli ambienti politici campani. E il programma? Ormai considerato roba da vecchia politica. Oggi va di moda “l’ascolto”, parola magica che sostituisce idee e contenuti”.

“Il campo largo – conclude – è una gigantesca fake: i Cinque Stelle al lumicino anche in Calabria, un Pd che rincorre il massimalismo e il populismo, rinunciando a essere forza di governo. Un centrosinistra che non ha più direzione, né identità. Peccato per il Partito Socialista. Poteva rinascere, ci avevamo creduto. La tessera con il volto sorridente di Bettino Craxi ci aveva dato speranza e fiducia. Invece della strada maestra dell’autonomia e della sovranità politica, si è imboccato il vicolo della sudditanza. Mai dire mai, ma questa occasione è ormai persa”.

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