Benevento, esercitazione della Protezione Civile a dieci anni dall’alluvione

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A dieci anni dall’alluvione che colpì duramente Benevento, il ricordo di quei giorni resta vivo nella memoria dei cittadini. Questa mattina, proprio nelle aree più devastate dell’epoca — il rione Ferrovia e la zona di Pantano — si è svolta un’importante esercitazione organizzata da Regione Campania, Prefettura e Comune di Benevento, con il coinvolgimento degli studenti dell’istituto comprensivo Moscati e dell’istituto superiore Rampone.

Durante le simulazioni, i partecipanti hanno assistito anche a un intervento di recupero di un corpo nel fiume Calore, all’altezza del Parco Cellarulo. L’esercitazione, di tipo logistico-operativo, ha visto impegnati i Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana e la Misericordia, in un’azione che ha messo alla prova l’efficienza del Centro Operativo Comunale (Coc) e le procedure del Piano di Protezione Civile.

“La pianificazione è l’elemento fondamentale nella gestione dei rischi legati alle calamità naturali,” ha spiegato Italo Giulivo, direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania. “Rispetto al 2015 disponiamo di strumenti più aggiornati: Benevento ha un piano comunale rinnovato che oggi stiamo testando e che sarà ulteriormente migliorato. La Regione ha destinato 15 milioni di euro di fondi europei ai Comuni per aggiornare i piani di Protezione Civile, anche in ottica intercomunale. Il Sannio ha imparato la lezione: territori come Telese Terme, Apice e Montesarchio stanno lavorando insieme per una pianificazione condivisa.”

Giulivo ha concluso sottolineando l’importanza della cultura della prevenzione: “Abbiamo lavorato per diffondere la cultura della Protezione Civile; qui nel Sannio ha attecchito, e ora dobbiamo farla crescere ancora di più.”

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