San Nicola Baronia, tragedia alla Rems: 60enne muore dopo un pestaggio

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Un drammatico episodio ha scosso la tranquillità della Rems di San Nicola Baronia, struttura sanitaria dell’Asl destinata all’esecuzione delle misure di sicurezza per persone affette da disturbi psichiatrici. Un uomo di 60 anni, originario della provincia di Napoli, è deceduto dopo otto giorni di agonia a seguito di una violenta aggressione subita all’interno della struttura da parte di un altro detenuto, più giovane e con alle spalle reati di particolare gravità.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il pestaggio sarebbe avvenuto nella giornata del 29 settembre. La vittima sarebbe stata colpita con estrema brutalità — calci e pugni al volto e al torace — fino a perdere i sensi. Le percosse hanno provocato un arresto cardiaco, e solo il tempestivo intervento di due infermieri è riuscito inizialmente a rianimarlo. L’uomo è stato poi trasferito d’urgenza all’ospedale “Moscati” di Avellino, dove è stato ricoverato in condizioni critiche. Nonostante gli sforzi del personale sanitario, il suo quadro clinico è rapidamente peggiorato, fino al coma e, purtroppo, al decesso sopraggiunto nella giornata di ieri.

La notizia ha destato profondo sconcerto e riacceso le polemiche sulla sicurezza all’interno delle strutture psichiatriche detentive. In molti, tra operatori e sindacati del settore, denunciano da tempo la carenza di personale e l’inadeguatezza di alcuni protocolli di vigilanza, che renderebbero difficoltosa la gestione dei soggetti più pericolosi. Sulla vicenda indagano i Carabinieri, mentre la Procura della Repubblica di Benevento, informata dell’accaduto, ha immediatamente aperto un’inchiesta per far luce sulle responsabilità dell’aggressione e verificare eventuali mancanze nella sorveglianza o nei controlli interni alla Rems. Saranno ora gli esiti dell’autopsia e delle indagini a chiarire la dinamica esatta dei fatti e le cause del decesso.

La comunità di San Nicola Baronia, sconvolta dall’accaduto, attende risposte e interventi concreti per garantire maggiore sicurezza e tutela sia per i pazienti che per il personale sanitario, troppo spesso costretto a lavorare in condizioni di rischio.

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