Avellino, Aiello: soddisfatti del mercato estivo ora vogliamo consolidare la Serie B

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Il direttore sportivo dell’Avellino, Mario Aiello, è intervenuto al Palermo Football Meeting presso “La Braciera in Villa”, evento organizzato da Conference403 con il patrocinio dell’ARS e del Comune di Palermo. Nell’occasione, il dirigente biancoverde ha tracciato un bilancio delle prime giornate di campionato e del mercato estivo, esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto:

“Siamo molto soddisfatti del nostro mercato – ha dichiarato Aiello –. Gli obiettivi che ci eravamo prefissati li abbiamo raggiunti. Ora sarà il campo a dirci se le nostre scelte si riveleranno vincenti. Abbiamo operato seguendo criteri precisi: il primo è stato confermare il gruppo che aveva vinto il campionato, per garantire continuità e solidità tecnica e umana. Successivamente abbiamo effettuato interventi mirati, con particolare attenzione ai giovani, per abbassare l’età media e inserire giocatori di prospettiva”.

Nel complesso, il club irpino ha portato a termine 14 operazioni in entrata, la maggior parte delle quali riguardano calciatori under, affiancati da alcuni over di esperienza per dare equilibrio e personalità alla rosa. Una strategia chiara, che punta a costruire un Avellino competitivo nel presente ma proiettato anche verso il futuro.

Sulle ambizioni stagionali, Aiello ha mantenuto un profilo pragmatico ma ambizioso:

“Siamo una neopromossa e affrontiamo il nostro primo anno di Serie B. L’obiettivo principale è consolidare la categoria e continuare a crescere a 360 gradi, non solo in termini di organico ma anche di struttura societaria. Stiamo lavorando per migliorarci sotto ogni punto di vista, anche organizzativo, perché vogliamo creare basi solide. Solo così, in futuro, potremo ambire a traguardi più importanti con fondamenta ancora più forti”.

Un messaggio di realismo e progettualità quello del direttore sportivo, che conferma la volontà del club biancoverde di muoversi con equilibrio, costruendo un percorso di crescita sostenibile e duraturo per riportare l’Avellino ai livelli che la piazza e la sua storia meritano.

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