Si è consumato a Montesarchio, ieri sera, un episodio violento che ha lasciato un ragazzo di 17 anni in condizioni gravissime. L’episodio, avvenuto all’esterno di un locale, ha visto coinvolti quattro giovani originari di Benevento, arrestati nei giorni scorsi con l’accusa di tentato omicidio.Stando alle prime ricostruzioni, tutto è iniziato con una lite degenerata in aggressione. I fermati — identificati come Osvaldo M. (19 anni), Danilo D. A. (19), Antonio I. (20) e Nicola P. (19) — sono stati raggiunti dalle misure cautelari ed ora si trovano in carcere. Difesi da diversi avvocati uno di loro, Antonio I., ha deciso di rispondere alle domande durante l’interrogatorio; gli altri tre hanno invece scelto il silenzio.
Le autorità competenti – in particolare il pm Marilia Capoitanio e i carabinieri locali – hanno coordinato le indagini che hanno portato ai fermi. Le accuse si basano sull’uso di una mazza da baseball nei confronti delle due vittime. Il ragazzo più gravemente colpito, un 17enne del comune di Vitulano, è attualmente in prognosi riservata. Il secondo ferito, un 18enne di Foglianise, ha subito lesioni di entità meno grave. Entrambi sono ora assistiti da avvocati del foro locale (Antonio Leone e Raffaele Scarinzi).
L’episodio ha suscitato clamore nella comunità locale: non è ancora chiaro quale sia stato il movente che ha originato la lite e quale fosse il contesto (scambio verbale, rissa improvvisa, dissidio preesistente). Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli, raccogliendo testimonianze e verificando eventuali responsabilità aggiuntive.Il quadro che emerge è quello di una escalation di violenza in un contesto giovanile: basti pensare all’uso di una mazza da baseball come arma impropria, che ha provocato conseguenze gravissime. Il fatto che uno degli indagati abbia deciso di collaborare dichiara la delicatezza del caso, mentre il silenzio degli altri tre lascia interrogativi. Il 17enne colpito versa in condizioni critiche e la prognosi resta riservata — è possibile che nei prossimi giorni si decida un trasferimento in struttura specializzata per garantire le cure più adeguate. Altri sviluppi potrebbero venire anche dall’analisi dei tabulati telefonici, dalle riprese video eventualmente presenti nei dintorni del locale o da testimoni oculari.
Non è da escludere che possano emergere ulteriori soggetti coinvolti (per esempio chi ha aiutato all’aggressione o chi ha assistito al fatto senza intervenire). Le autorità stanno valutando ogni elemento utile per ricostruire l’intera dinamica e comprendere il percorso che ha condotto a questa violenza così grave. In attesa che il quadro investigativo si completi, la comunità locale si interroga e chiede giustizia per il ragazzo ferito. L’auspicio è che si faccia chiarezza al più presto sugli eventi e che responsabilità e eventuali fattori aggravanti vengano accertati.


