Irpinia, ancora allarme acqua: comunità e sindaci a confronto

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E’ previsto per oggi, alle ore 18, presso il Campus TamTam nel quartiere Rione Mazzini di Avellino, l’incontro pubblico “Acqua Perduta”, un momento di confronto dedicato a una delle emergenze più gravi che il territorio sta affrontando: la crisi idrica. L’iniziativa, promossa da Legambiente Avellino, Arci Avellino e Libera Avellino, rientra nel programma del Festambiente Meridiana e mira a costruire un dialogo tra cittadini, istituzioni, amministratori locali e associazioni per individuare soluzioni concrete alla gestione dell’acqua, oggi sempre più carente e mal distribuita.

Il titolo scelto per l’evento, “Acqua Perduta”, richiama non solo le perdite lungo le reti idriche, ormai diffuse in tutta la provincia, ma anche il rischio di perdere un diritto fondamentale se non si interviene subito. Le continue interruzioni, i disservizi e gli sprechi che caratterizzano l’attuale sistema di distribuzione sono diventati una questione urgente, capace di incidere profondamente sulla qualità della vita dei cittadini e sull’economia locale.

Durante l’incontro saranno affrontati i principali nodi di questa emergenza. In primo piano, la vetustà delle infrastrutture: gran parte della rete idrica del territorio è obsoleta e soggetta a guasti continui, con dispersioni di enormi quantità di acqua potabile prima ancora che raggiunga le case. A questo si aggiungono le interruzioni frequenti, che colpiscono soprattutto i piccoli comuni e le zone rurali, creando gravi disagi alle famiglie e alle attività produttive.Altro tema centrale sarà quello della gestione partecipata delle risorse idriche. Le associazioni promotrici sottolineano come sia fondamentale coinvolgere attivamente cittadini e amministratori per costruire insieme un nuovo modello di governance, capace di mettere al centro il bene comune e non il profitto. L’acqua, ribadiscono, deve essere considerata un diritto universale e non una merce. La presenza dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali sarà un passaggio decisivo: solo con un impegno condiviso e coordinato sarà possibile avviare un percorso efficace verso una gestione più sostenibile. I promotori invitano le amministrazioni locali a collaborare tra loro e con la cittadinanza per superare divisioni e ritardi che, negli ultimi anni, hanno aggravato la crisi idrica invece di risolverla.

L’incontro di oggi non sarà soltanto un momento di denuncia, ma anche un’occasione per proporre soluzioni concrete: dal rifacimento delle reti alla pianificazione di nuovi investimenti pubblici, dall’efficientamento degli impianti al rafforzamento del controllo sulle dispersioni. L’obiettivo è costruire un percorso di lungo periodo che consenta di ridurre gli sprechi, assicurare continuità del servizio e garantire il diritto all’acqua per tutti. “Acqua Perduta” si propone, quindi, come un evento simbolico ma necessario: un invito alla mobilitazione civica e alla responsabilità istituzionale per affrontare una sfida che riguarda l’intera comunità. Perché l’acqua non è solo una risorsa naturale: è vita, è futuro e rappresenta un diritto che va difeso con decisione.

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