Avella è sotto shock per la drammatica scomparsa di Pasqualina “Lina” Montanile, 44 anni, insegnante della scuola dell’infanzia dell’istituto “Monsignor Pasquale Guerriero”. La docente, nota per la sua dedizione e la dolcezza con cui affrontava ogni giornata, è stata stroncata da un malore improvviso subito dopo aver terminato la prima giornata di scuola del nuovo anno scolastico. Al suo ritorno a casa, il cuore di Lina si è fermato, lasciando un vuoto enorme tra gli alunni, le famiglie, i colleghi e l’intera comunità di Avella.
La notizia ha rapidamente fatto il giro del paese, suscitando un’ondata di dolore e commozione. Bambini e genitori, persone che l’avevano conosciuta personalmente, hanno espresso incredulità e profonda tristezza per la perdita di una persona che per molti rappresentava più di un’insegnante: una presenza rassicurante, attenta, paziente e sempre pronta a dedicare tempo e affetto a ciascun bambino. Il suo sorriso, la sua capacità di coinvolgere i piccoli con creatività e leggerezza, e l’attenzione ai bisogni di ciascuno hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerla.
Nel ricordo commosso di don Giuseppe Parisi, parroco di Avella, Lina emerge come una figura non solo professionale ma anche profondamente umana: “Lina era una donna laboriosa, umile, rispettosa e sempre disponibile. La sua generosità si rifletteva in ogni gesto, piccolo o grande, e la sua presenza nella comunità era un dono quotidiano. Era una maestra che sapeva educare al rispetto, alla gentilezza e alla bellezza della vita”.
L’amministrazione comunale e l’intera comunità hanno voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia, sottolineando quanto la sua perdita sia grave per il tessuto sociale del paese. Lina non era solo una professionista stimata, ma una persona che incarnava i valori della dedizione, della responsabilità e del servizio agli altri. Attraverso il suo lavoro quotidiano, ha contribuito a formare generazioni di bambini, lasciando in ciascuno un insegnamento di vita che va ben oltre la conoscenza scolastica.
I colleghi ricordano la sua gentilezza, il sorriso sempre pronto e la capacità di creare un ambiente sereno e stimolante in classe. Ogni attività, ogni progetto educativo veniva curato con passione, e anche nei momenti di difficoltà Lina riusciva a trasmettere calma e sicurezza ai piccoli e a chi lavorava con lei.
Avella si prepara ora a darle l’ultimo saluto, mentre la memoria della maestra Lina rimane viva nei cuori di chi ha condiviso con lei momenti di vita, scuola e comunità. La sua storia, la sua professionalità e la sua umanità resteranno un esempio per tutti, un simbolo del valore della dedizione e dell’amore verso l’infanzia e la collettività.
In queste ore di dolore, la città si stringe attorno alla famiglia Montanile, ai colleghi e agli alunni, ricordando una donna che è stata davvero un dono per la comunità.


