AVELLINO – La mente e l’esecutore della strage di Scisciano è stato Biagio Cava. Ad inchiodare il boss, che era stato in un primo momento prosciolto, le dichiarazioni di alcuni pentiti di camorra. In quel lontano 21 novemvre del 1991, furono trucidati l’ex sindaco di Quindici, Eugenio Graziano, suo cugino Vincenzo e Gaetano Santaniello. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.