Benevento – Si avvicina il derby e tra Avellino e Benevento, sale la tensione. Dopo l’ordinanza del Prefetto di Avellino che, di fatto, vieta la trasferta ai tifosi giallorossi, tiene banco in queste ore la polemica tra l’emittente televisiva SportiItalia e il Club giallorosso. Dopo il rifiuto del Presidente Vigorito a concedere il nulla per la diretta televisiva e le frasi sibilline del giornalista dell’emittente televisiva, Criscitiello, che in diretta lamentava la scorrettezza della società sannita e chiedeva, addirittura, alla Lega la verifica dei conti del Benevento calcio, ecco che arriva la replica di Vigorito tramite una nota a firma del suo legale.
“L’avv. Oreste Vigorito, nato in Ercolano il 02.10.1946, in proprio e quale Presidente del Consiglio di amministrazione del Benevento Calcio SpA, con sede in Benevento alla via S. Colomba, ai fini di questo atto elett. te dom. to presso il mio studio – ha scritto l’avv. Teodoro Reppucci – mi ha conferito formale incarico di rappresentarVi quanto appresso:
1.- in data 23.01.2013 sulle Vs. reti, durante la trasmissione sportiva –speciale calcio mercato- il giornalista, conduttore della stessa, Michele Criscitiello, si lasciava andare ad esternazioni gratuite e fortemente offensive, sia nei confronti dell’avv. Vigorito, che della intera società sportiva da quest’ultimo amministrata, con effetti lesivi di non scarsa importanza.
2.- le considerazioni e le valutazioni espresse dal citato giornalista nei confronti del mio Assistito – continua il legale – sono gravemente diffamatorie e travalicano il diritto di cronaca stessa, ricordandoVi, che le notizie, queste [e non certamente la società sportiva che assisto accusata indebitamente di “inciviltà”], devono essere date in “forma civile” sia nell’esposizione dei fatti, che della loro valutazione (che non deve eccedere rispetto allo scopo informativo da conseguire), improntate sempre a serena obiettività e rispettosa di quel minimo di dignità di cui ognuno ha sempre diritto, al fine di evitare intenti denigratori, non essendo consentita alcuna offesa triviale o irridente (Cass. 8959/1984).
3.- il Criscitiello, oltre ad accusare ingiustamente di “inciviltà” la proprietà del Benevento Calcio, per asseriti comportamenti posti in essere a seguito dell’evento calcistico Benevento-Avellino, circostanza, questa, che oltre al contenuto lesivo in sè è assolutamente falsa, continua offendendo gratuitamente il mio Assistito, con un gioco di parole e con toni denigratori, per poi terminare invitando gli organi competenti ad eseguire delle verifiche alludendo a chissà quali nefandezze poste in essere dallo stesso.
Con riserva – conclude la nota – di adire le vie giudiziali per il ristoro dei danni e con riserva delle azioni penali per il contenuto fortemente diffamatorio, Vi invito a rettificare e/o smentire ad horas quanto assunto dal giornalista Michele Criscitiello“.